WMM nei protocolli Wi-Fi: gestione del traffico e QoS

WMM nei protocolli Wi-Fi: gestione del traffico e QoS

Quando si parla di prestazioni nelle reti Wi-Fi, un parametro fondamentale ma spesso poco conosciuto è il WMM, acronimo di Wi-Fi Multimedia. Oggi analizziamo in dettaglio cos’è, a cosa serve e perché ha un impatto diretto sulla qualità delle trasmissioni, in particolare per voce, video e giochi online.

Che cos’è il WMM

WMM è una specifica definita dal Wi-Fi Alliance per implementare funzionalità di Quality of Service (QoS) nei dispositivi Wi-Fi. Nasce come estensione dello standard IEEE 802.11e, con lo scopo di differenziare e gestire il traffico di rete in base alla sua priorità, garantendo così un trattamento preferenziale per applicazioni sensibili al ritardo, come VoIP o streaming video.

In assenza di WMM, tutti i pacchetti dati verrebbero trattati allo stesso modo, causando ritardi o perdita di qualità nei flussi più delicati. WMM introduce una struttura a quattro categorie di accesso (Access Categories – AC) che assegnano priorità diverse al traffico in base alla sua natura.

Le quattro categorie WMM

Il cuore del funzionamento di WMM è il meccanismo di suddivisione del traffico in quattro classi, ciascuna con parametri di attesa e priorità distinti:
WMM nei protocolli Wi-Fi: gestione del traffico e QoS
Ogni categoria ha parametri di accesso al canale differenti, definiti da valori come AIFS (Arbitrary Inter-Frame Space), CWmin/CWmax (Contention Window) e TXOP (Transmission Opportunity). Questi controllano quanto velocemente ogni categoria può accedere al mezzo di trasmissione.

Funzionamento pratico e priorità di accesso

In pratica, quando un dispositivo deve trasmettere dati, WMM gestisce l’ordine di accesso al canale wireless dando precedenza al traffico ad alta priorità. Le categorie Voice e Video hanno un tempo di attesa minore rispetto alle altre e una finestra di contesa più ristretta, il che significa che avranno più possibilità di trasmettere prima.

Di seguito, una tabella semplificata dei valori tipici utilizzati dalle categorie WMM:

Categoria AIFS CWmin CWmax TXOP
Voice 2 3 7 1.504 ms
Video 2 7 15 3.008 ms
Best Effort 3 15 31 0
Background 7 15 31 0

Grazie a questa gestione differenziata, WMM permette di evitare che un flusso video venga interrotto da un semplice download in background o che una chiamata vocale perda pacchetti a causa della congestione.

Compatibilità e attivazione del WMM

Molti dispositivi Wi-Fi moderni supportano WMM di default, ma alcuni router offrono la possibilità di abilitarlo o disabilitarlo manualmente. È importante che sia abilitato sia sul punto di accesso (AP) che sul client affinché funzioni correttamente.

Se un client non supporta WMM, il traffico verrà trattato come Best Effort, con possibili problemi di qualità per applicazioni sensibili alla latenza.

Esempio di applicazione: una videoconferenza domestica

In una rete Wi-Fi domestica con più dispositivi collegati, immaginiamo un utente che partecipa a una videoconferenza mentre in background si aggiornano giochi online e si effettua lo streaming di musica. Senza WMM, tutti i pacchetti competerebbero allo stesso livello, creando possibili ritardi o interruzioni nella conferenza.

Con WMM attivo, il traffico video ha priorità superiore e ottiene accesso preferenziale al canale wireless. La musica in streaming, trattata come Best Effort, e gli aggiornamenti, considerati Background, vengono automaticamente subordinati, migliorando l’esperienza dell’utente.

WMM e prestazioni reali: cosa aspettarsi

L’efficacia del WMM dipende dalla configurazione del router, dal numero di client connessi e dal carico complessivo. Su reti congestionate o con numerosi dispositivi, il vantaggio è evidente: la priorità dei pacchetti consente di mantenere

Narzędzia