EVDO: Tecnologia per l’accesso dati mobile ad alta velocità
In questo articolo approfondiamo la rete EVDO, una tecnologia sviluppata per offrire accesso a Internet ad alta velocità su reti mobili CDMA. Analizzeremo il suo funzionamento, le caratteristiche tecniche, le applicazioni principali e le differenze rispetto ad altre tecnologie wireless. Questo ci permetterà di comprendere il ruolo dell’EVDO nel contesto delle comunicazioni mobili, in particolare nella fase di transizione verso le reti di nuova generazione.
Cos’è EVDO e da cosa è composta
EVDO è l’acronimo di Evolution Data Optimized o Evolution Data Only, una tecnologia di trasmissione dati sviluppata per reti CDMA2000. A differenza delle precedenti generazioni, EVDO è stata pensata specificamente per il traffico dati, separando completamente il canale voce da quello dati. Questo consente di ottimizzare le risorse radio e migliorare l’efficienza nella trasmissione delle informazioni.
La rete EVDO si articola principalmente su due componenti:
- Access Network (AN): comprende le stazioni radio base (BTS) e il controller (BSC), responsabili della gestione delle risorse radio e della comunicazione con il terminale.
- Core Network (CN): gestisce l’instradamento dei pacchetti IP verso la rete Internet o altre reti dati.
Struttura del collegamento EVDO
La comunicazione EVDO si basa su due canali distinti:
- Downlink: trasmissione dati dalla rete al terminale, realizzata con modulazione QPSK, 8-PSK o 16-QAM in modalità TDM (Time Division Multiplexing).
- Uplink: trasmissione dal terminale verso la rete, con modulazione QPSK e accesso condiviso tramite CDMA inverso.

Revisioni EVDO e capacità
EVDO è stato sviluppato in più revisioni, ognuna delle quali ha introdotto miglioramenti in termini di velocità, efficienza e supporto a nuove applicazioni:
| Revisione | Velocità Downlink | Velocità Uplink | Caratteristiche principali |
|---|---|---|---|
| Rev 0 | 2.4 Mbps | 153 Kbps | Prima versione commerciale, solo dati |
| Rev A | 3.1 Mbps | 1.8 Mbps | Supporto VoIP, minore latenza |
| Rev B | 14.7 Mbps (multi-carrier) | 5.4 Mbps | Fino a 15 canali aggregati |
Architettura di rete e gestione delle risorse
Il funzionamento della rete EVDO prevede una gestione centralizzata delle risorse radio da parte del sistema RNC (Radio Network Controller), che seleziona dinamicamente il terminale da servire in ogni slot temporale. Questo processo avviene tramite un meccanismo di scheduling basato sul rapporto segnale-rumore (SNR) segnalato dal terminale, massimizzando così la capacità complessiva del sistema.
Un altro elemento fondamentale è l’utilizzo del protocollo DRC (Data Rate Control), che permette al terminale di indicare il massimo throughput supportabile in quel momento. In base a queste indicazioni, il sistema può adattare la modulazione e la codifica per ogni utente in modo dinamico.
Vantaggi e limiti della rete EVDO
EVDO ha rappresentato un’evoluzione importante per gli operatori CDMA, offrendo un accesso dati a banda larga mobile in un’epoca in cui le reti GSM/EDGE offrivano prestazioni più modeste. Tuttavia, la tecnologia presenta anche dei limiti:
- Vantaggi: bassa latenza, alta efficienza spettrale, architettura scalabile, adatta per VoIP (dalla Rev A in poi).
- Limiti: compatibilità limitata con dispositivi non-CDMA, architettura orientata solo al traffico dati, inferiore flessibilità rispetto a LTE.
Confronto tra EVDO e tecnologie concorrenti
Nel contesto delle comunicazioni mobili, EVDO ha competuto con tecnologie come EDGE, HSPA e successivamente LTE. Il confronto principale si è giocato su velocità, copertura e capacità di integrazione con i servizi voce.
- EDGE: inferiore in termini di velocità e latenza, ma più diffusa per via dell’infrastruttura GSM.
- HSPA: superiore come throughput totale e flessibilità, ma introdotta successivamente nei mercati CDMA.
- LTE: completamente IP-based, offre velocità nettamente superiori e minore latenza, diventando lo standard dominante.
Applicazioni principali e casi d’uso
La rete EVDO è stata adottata in diversi scenari, tra cui:
- Accesso Internet in aree rurali o scarsamente servite da reti fisse.
- Connettività mobile per notebook e router 3G/4G tramite schede PCMCIA o modem USB EVDO.
- Reti aziendali mobili per operatori sul campo (es. tecnici, agenti di vendita).
- Sistemi di telemetria e monitoraggio a distanza, ad esempio per flotte aziendali o impianti industriali.
Un esempio tipico riguarda un’azienda logistica che utilizza terminali mobili con connettività EVDO per aggiornare in tempo reale lo stato delle consegne e ricevere ordini da un sistema centrale, anche in aree non coperte da reti LTE.
Transizione verso le reti LTE
Con l’evoluzione delle tecnologie di rete, EVDO è stato progressivamente sostituito da soluzioni LTE, che integrano voce e dati in un’unica infrastruttura IP e garantiscono maggiore flessibilità per le applicazioni future. Tuttavia, in alcune aree con copertura limitata, EVDO può ancora rappresentare un’alternativa affidabile per applicazioni a bassa intensità di traffico.
In sintesi, EVDO ha avuto un ruolo chiave nella diffusione della connettività mobile a banda larga e ha costituito una tappa intermedia tra le reti 2.5G e le moderne architetture 4G. La sua eredità tecnica ha influenzato alcune scelte progettuali delle reti di nuova generazione.
Se vuoi approfondire il funzionamento delle reti HSPA e le differenze rispetto a EVDO, dai un’occhiata al nostro articolo dedicato alle tecnologie UMTS ad alta velocità.


