Codice LAC in LTE: Funzioni e Impatto sul Tracciamento
Oggi vediamo come funziona il codice LAC (Location Area Code) nel contesto delle reti LTE e quale ruolo svolge nella gestione della mobilità e del tracciamento dell’utente. Anche se il concetto di LAC ha le sue radici nelle reti GSM, la sua logica di fondo rimane rilevante anche nel mondo LTE, anche se con alcune variazioni strutturali dovute all’evoluzione architetturale del sistema.
Cos’è il LAC e dove si colloca nell’architettura LTE
Il Location Area Code è un identificativo numerico utilizzato per distinguere una specifica area geografica gestita da una rete cellulare. In LTE, il concetto si evolve nel Tracking Area Code (TAC), ma il principio di segmentazione geografica rimane lo stesso. Questi codici sono utilizzati principalmente per ottimizzare i meccanismi di localizzazione e di paging, consentendo alla rete di sapere dove cercare un dispositivo in stato d’inattività.
Ogni Tracking Area (TA) è un insieme di celle e può essere associata a uno o più eNodeB. Il TAC è definito nel messaggio di identificazione e fa parte delle informazioni inviate al dispositivo (UE) durante il processo di attacco alla rete.
Funzione principale del LAC/TAC: ottimizzare il paging
Uno degli obiettivi principali del LAC/TAC è minimizzare il carico di segnalazione generato dalla rete quando deve contattare un dispositivo in modalità idle. La rete invia messaggi di paging solo nelle Tracking Area in cui l’UE è registrato, anziché in tutta la rete. Questo migliora l’efficienza operativa e riduce i consumi lato utente.
Struttura e identificazione: un confronto utile

Procedure correlate: aggiornamento della TA
Ogni volta che un dispositivo si muove da una Tracking Area a un’altra, in stato idle, deve effettuare un aggiornamento della sua posizione (Tracking Area Update, TAU). Questo evento comporta lo scambio di messaggi tra il dispositivo, l’eNodeB e il Mobility Management Entity (MME). La frequenza di questi aggiornamenti è direttamente influenzata dalla dimensione e dalla configurazione delle TA.
Impatto sulle prestazioni di rete e sull’esperienza utente
Un dimensionamento non ottimale delle Tracking Area può generare due problemi principali: eccessivi messaggi di aggiornamento (se le TA sono troppo piccole) oppure paging inefficiente (se le TA sono troppo grandi). La configurazione deve quindi bilanciare la frequenza dei TAU e l’estensione del paging.
| Scenario | Effetto principale | Conseguenze |
|---|---|---|
| TA troppo piccole | TAU frequenti | Carico di segnalazione elevato |
| TA troppo grandi | Paging inefficiente | Più celle coinvolte per ogni paging |
Strategie di ottimizzazione e implementazione
Gli operatori adottano strategie dinamiche di gestione delle Tracking Area. Una delle tecniche consiste nel raggruppare celle con simile profilo di mobilità. Le aree ad alta densità urbana possono richiedere una frammentazione più spinta rispetto a zone rurali. Alcuni esempi includono la gestione separata di TA per ambienti come aeroporti, stazioni ferroviarie e aree industriali, dove la mobilità è intensa e la densità di utenti variabile.
Gestione del TAC lato rete e lato terminale
Il TAC viene trasmesso al dispositivo tramite messaggi NAS (Non-Access Stratum) e aggiornato ogni volta che il dispositivo si sposta in una nuova area. L’UE mantiene in memoria l’elenco delle TA in cui è attualmente registrato, utile anche in scenari di TA list, dove la rete consente al dispositivo di muoversi tra un insieme predefinito di TA senza dover aggiornare la posizione ogni volta.
Ruolo del TAC in scenari VoLTE e IMS
In contesti avanzati come VoLTE (Voice over LTE) o connessioni IMS, la gestione delle Tracking Area diventa ancora più critica. Per mantenere la continuità delle chiamate e dei servizi IP-based, è essenziale evitare che l’utente venga spostato tra TA in modo non previsto, in particolare durante comunicazioni attive.
Compatibilità con il 5G: il concetto evolve
Nel 5G, il concetto di Tracking Area viene mantenuto, anche se integrato in un contesto di rete ancora più dinamico e virtualizzato. Le stesse logiche di separazione geografica per il tracciamento degli utenti vengono riprese, ma con nuovi elementi come AMF (Access and Mobility Function) e zone di registrazione più flessibili. Tuttavia, l’analisi del TAC in LTE rimane un prerequisito per comprendere la logica di fondo anche nel 5G.
Considerazioni finali
Il codice LAC, evoluto in TAC nel contesto LTE, è un elemento chiave per l’efficienza della rete e la gestione dell’esperienza utente. Comprendere come viene implementato e ottimizzato permette non solo di migliorare le performance di rete, ma anche di supportare servizi avanzati come VoLTE e roaming efficiente.
Se ti interessa approfondire come avviene il meccanismo di paging nelle reti LTE e quali parametri lo regolano, ti consiglio di leggere l’articolo dedicato al funzionamento del sistema di paging nei sistemi mobili.


