5G SST – Slice/Service Type nelle reti 5G
Nel contesto del 5G, SST (Slice/Service Type) rappresenta una delle colonne portanti della nuova architettura basata sul concetto di network slicing. Questo meccanismo permette agli operatori di creare porzioni virtuali della rete (slice), ciascuna ottimizzata per fornire un determinato tipo di servizio. Oggi ti spiego nel dettaglio cosa significa SST, come funziona e perché è fondamentale per abilitare le applicazioni avanzate come guida autonoma, realtà aumentata e comunicazioni mission-critical.
Cos’è lo Slice/Service Type (SST)
Lo SST è un identificatore numerico che definisce il tipo di servizio che una particolare slice deve supportare. Ogni slice è progettata per rispondere a specifici requisiti di rete come latenza, throughput, affidabilità e mobilità. Il concetto si basa su una rete logica indipendente costruita sopra l’infrastruttura fisica condivisa, dove lo SST determina il comportamento e l’ottimizzazione della slice stessa.
Classi principali di SST
Lo standard 3GPP ha definito alcune categorie predefinite di SST, ciascuna associata a un determinato profilo di servizio:
- SST 1 – eMBB (enhanced Mobile Broadband): Ottimizzata per servizi con alta velocità di trasmissione dati e larga banda come streaming video in 4K/8K, realtà virtuale e mobile gaming.
- SST 2 – URLLC (Ultra-Reliable Low Latency Communications): Progettata per applicazioni con requisiti estremi di affidabilità e bassa latenza, come controllo remoto industriale, chirurgia da remoto o auto a guida autonoma.
- SST 3 – mMTC (massive Machine Type Communications): Dedicata ai dispositivi IoT a bassa potenza che richiedono accesso massivo e trasmissione dati sporadica, come sensori ambientali e contatori intelligenti.
Come funziona il mapping tra SST e S-NSSAI
Ogni slice viene identificata tramite il valore S-NSSAI (Single Network Slice Selection Assistance Information), che include due elementi:
- SST: Indica la tipologia di servizio richiesta.
- SD (Slice Differentiator): Valore opzionale che differenzia slice dello stesso tipo ma con configurazioni diverse.
Ad esempio, due slice con SST=1 ma uno destinato allo streaming video e l’altro al cloud gaming possono avere SD differenti per permettere un comportamento di rete specifico.
Integrazione dello SST nel processo di registrazione
Quando un dispositivo si registra alla rete 5G, invia un elenco di S-NSSAI supportati al AMF (Access and Mobility Management Function). L’AMF seleziona la slice più adatta sulla base del profilo utente, del tipo di servizio richiesto e della disponibilità di risorse nella rete.
Questa selezione è essenziale per garantire che l’utente ottenga un’esperienza coerente con le aspettative del servizio: bassa latenza per le applicazioni URLLC, alta velocità per l’eMBB o connessioni massive per l’mMTC.
Slicing dinamico e gestione delle slice
Grazie alla virtualizzazione della rete, lo slicing in 5G è altamente dinamico. È possibile creare, modificare o eliminare slice in tempo reale secondo le esigenze operative. Funzioni come SMF (Session Management Function) e NSSF (Network Slice Selection Function) cooperano per mantenere il routing e l’accesso coerente attraverso la rete core 5G (5GC).
SST e QoS (Quality of Service)
Ogni SST è associato a specifici parametri di QoS. Questo permette di gestire priorità, larghezza di banda e trattamento dei pacchetti in modo differenziato. Per esempio:
- Lo SST per URLLC garantisce una latenza sotto i 1 ms e una disponibilità del 99.999%.
- Lo SST per eMBB fornisce throughput elevato, ma può tollerare maggior latenza rispetto all’URLLC.
- Lo SST per mMTC accetta basse velocità ma gestisce un altissimo numero di connessioni simultanee.
Confronto tra i tipi di SST
Compatibilità tra SST e reti precedenti
È importante notare che il concetto di SST non esisteva nelle reti precedenti come LTE o UMTS. Tuttavia, in ambienti multi-RAT, le slice possono includere meccanismi di interworking per garantire la continuità del servizio tra 5G e 4G. In questi scenari, lo slicing viene tradotto o adattato, ad esempio mappando un SST eMBB su un profilo QCI (QoS Class Identifier) dell’EPC LTE.
Sicurezza nelle slice e ruolo dello SST
Ogni slice viene isolata logicamente, garantendo sicurezza e protezione da eventuali attacchi laterali. Lo SST contribuisce anche a questa separazione, assicurando che il traffico critico (come quello medico o industriale) non venga mischiato con flussi meno sensibili. Questo isolamento permette la certificazione e l’audit indipendente per settori verticali, come sanità, finanza e trasporti.
Domani potremmo approfondire la funzione NSSF, che è cruciale per la selezione dinamica delle slice in base allo SST, aiutando l’intera rete a diventare più intelligente e adattiva alle esigenze reali dei dispositivi connessi.