5G PLMN – Public Land Mobile Network nelle reti mobili

5G PLMN – Public Land Mobile Network nelle reti mobili

PLMN, ovvero Public Land Mobile Network, è un termine fondamentale nelle telecomunicazioni mobili e ha un ruolo critico anche nelle architetture di rete 5G. Ogni volta che uno smartphone si connette alla rete dell’operatore, lo fa attraverso un PLMN specifico. Comprendere come funziona un PLMN ti permette di capire come gli operatori mobili organizzano le proprie reti e gestiscono gli accessi, la sicurezza e il roaming tra differenti reti.

Oggi ti mostro in modo tecnico e diretto cosa significa davvero PLMN nel contesto 5G, quali sono le sue componenti principali e come interagisce con il core network e con altre reti mobili.

Cos’è un PLMN

Un PLMN è una rete mobile terrestre pubblica gestita da un operatore autorizzato. Ogni PLMN ha un’identità unica chiamata PLMN ID, che è composta da due elementi:

  • MCC (Mobile Country Code): Identifica il Paese in cui opera il PLMN.
  • MNC (Mobile Network Code): Identifica l’operatore mobile all’interno del Paese.

Ad esempio, un PLMN ID come 222-01 può rappresentare un operatore italiano (MCC = 222) con MNC = 01 (ad esempio TIM).

Struttura del PLMN nel 5G

Nel 5G, il PLMN continua a esistere come struttura logica per definire la rete di accesso e identificare l’operatore. È strettamente collegato al core di rete 5G e alle funzioni di controllo dell’accesso e della mobilità come:

  • AMF (Access and Mobility Management Function)
  • SMF (Session Management Function)
  • UPF (User Plane Function)

Ogni dispositivo 5G (UE – User Equipment) contiene una lista di PLMN preferiti e cerca di connettersi al PLMN con priorità più alta disponibile, basandosi sulle policy e configurazioni dell’operatore.

Funzione del PLMN nell’autenticazione e roaming

Quando ti colleghi a una rete 5G, il tuo dispositivo invia il proprio IMSI (International Mobile Subscriber Identity) che include il PLMN ID, permettendo alla rete di identificare se sei un utente locale o in roaming.

Nel roaming, il dispositivo si connette a un Visited PLMN (VPLMN) e poi viene autenticato tramite il Home PLMN (HPLMN) tramite meccanismi come il 5G-AKA (Authentication and Key Agreement) e la SEAF (Security Anchor Function).

PLMN selezionabile e broadcast nella rete 5G

Nel 5G, le stazioni base (gNodeB) possono trasmettere più PLMN contemporaneamente. Questo consente a diversi operatori di condividere la stessa infrastruttura radio mantenendo PLMN distinti. È la base tecnica per le architetture MOCN (Multi-Operator Core Network), che permettono il network sharing.

Ogni rete 5G trasmette un elenco di PLMN supportati nel messaggio SIB1 (System Information Block 1), e il dispositivo seleziona il PLMN a cui connettersi basandosi su configurazioni interne e priorità.

PLMN slicing e reti logiche nel 5G

Con l’introduzione del network slicing nel 5G, il concetto di PLMN si evolve ulteriormente. Un singolo PLMN può ospitare più slice di rete, ognuna con caratteristiche di servizio differenti. Ogni slice può essere indirizzata tramite un identificatore S-NSSAI (Single Network Slice Selection Assistance Information) composto da:

  • SST (Slice/Service Type): Tipo di servizio (eMBB, URLLC, mMTC)
  • SD (Slice Differentiator): Identificatore specifico della slice

Il dispositivo invia l’S-NSSAI insieme al PLMN ID per richiedere l’accesso a una particolare slice di rete, rendendo l’accesso personalizzato in base all’applicazione o dispositivo.

Tabella riassuntiva – PLMN in ambienti multi-generazione

5G PLMN – Public Land Mobile Network nelle reti mobili

Uso pratico del PLMN nel monitoraggio e troubleshooting

I tecnici di rete utilizzano il PLMN ID nei log e nei sistemi di monitoraggio per verificare la connessione del dispositivo, i fallimenti di accesso, problemi di handover e casi di roaming anomalo. Strumenti come drive test, trace LTE/NR e simulatori di rete mostrano sempre l’MCC/MNC come riferimento costante per la rete servente.

Domani, potremmo analizzare come funziona l’AMF (Access and Mobility Management Function), che si occupa della gestione degli accessi e della mobilità degli utenti, e che lavora in stretta sinergia con l’identità del PLMN per garantire un accesso coerente e sicuro nelle reti 5G.

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