5G IMSI – Identità Internazionale dell’Abbonato Mobile

5G IMSI – Identità Internazionale dell’Abbonato Mobile

IMSI, ovvero International Mobile Subscriber Identity, è un elemento critico nelle reti mobili, inclusa l’architettura 5G. È il codice unico che identifica in modo permanente un abbonato all’interno della rete dell’operatore, indipendentemente dal dispositivo o dalla posizione geografica. In questo articolo ti guiderò alla scoperta dell’IMSI nel contesto 5G, spiegandoti il suo ruolo nel processo di autenticazione, mobilità e sicurezza.

Oggi voglio farti capire perché l’IMSI, pur essendo una tecnologia di base introdotta già nelle reti 2G, rimane ancora oggi centrale anche nel moderno ecosistema 5G. Capire l’IMSI è fondamentale per chi lavora o studia il funzionamento interno delle reti mobili.

Cos’è l’IMSI

L’IMSI è un numero composto generalmente da 15 cifre, memorizzato all’interno della USIM (Universal Subscriber Identity Module) presente nella SIM card. Questo numero identifica in modo univoco l’abbonato all’interno della rete mobile. L’IMSI non cambia anche se cambi telefono o ti sposti da un Paese all’altro: è sempre quello il tuo identificativo di rete.

Struttura dell’IMSI

L’IMSI è suddiviso in tre parti principali:

  • MCC (Mobile Country Code): 3 cifre che identificano il Paese dell’operatore (es. 222 per l’Italia).
  • MNC (Mobile Network Code): 2 o 3 cifre che identificano l’operatore mobile (es. 01 per TIM, 10 per Vodafone IT).
  • MSIN (Mobile Subscriber Identification Number): il numero identificativo dell’abbonato, assegnato dall’operatore.

Ruolo dell’IMSI nel 5G

Nel 5G, come nelle generazioni precedenti, l’IMSI è utilizzato per identificare e autenticare l’utente quando si connette alla rete. Tuttavia, a differenza delle reti 2G e 3G dove l’IMSI poteva essere trasmesso in chiaro, il 5G introduce meccanismi avanzati per proteggere l’identità dell’utente.

Protezione dell’IMSI nel 5G

Uno dei grandi miglioramenti del 5G è l’introduzione dell’SUCI (Subscription Concealed Identifier), una versione cifrata dell’IMSI. Questo viene utilizzato per impedire che un intercettatore possa identificare e tracciare un utente mobile durante la fase iniziale di connessione.

Il processo funziona così:

  1. L’IMSI viene cifrato sul dispositivo tramite una chiave pubblica dell’operatore.
  2. Il SUCI viene inviato alla rete invece dell’IMSI.
  3. Solo la rete può decifrare il SUCI per risalire all’IMSI originale.

IMSI Catcher e vulnerabilità nelle vecchie reti

Nelle reti 2G e 3G, la trasmissione dell’IMSI in chiaro permetteva attacchi noti come IMSI Catcher, dove un dispositivo malevolo simula una cella di rete e intercetta l’identità dell’utente. Nel 5G, questa vulnerabilità è mitigata con l’uso del SUCI, rendendo molto più difficile tracciare gli utenti attraverso la rete.

Autenticazione dell’utente tramite IMSI

L’IMSI è la base per l’autenticazione tra la USIM e la rete. Insieme all’AUSF (Authentication Server Function) e all’UDM (Unified Data Management), la rete 5G verifica l’identità del dispositivo e dell’utente attraverso challenge-response basate su algoritmi criptografici.

Questa autenticazione avviene nella fase iniziale della connessione, quando l’UE (User Equipment) tenta di registrarsi presso la rete 5G.

Confronto tra IMSI e altri identificatori 5G

5G IMSI – Identità Internazionale dell’Abbonato Mobile

IMSI e mobilità

Quando ti sposti in roaming o tra diverse aree di rete, l’IMSI viene utilizzato per autenticarti presso nuove reti. È grazie a questo identificatore che il tuo telefono può connettersi automaticamente a una rete compatibile quando atterri in un altro Paese, senza che tu debba fare nulla.

Importanza operativa dell’IMSI

Per gli operatori mobili, l’IMSI è fondamentale anche per le funzioni di billing (fatturazione), gestione delle policy, controllo accessi e per l’allocazione delle risorse radio. Senza l’IMSI, la rete non potrebbe distinguere un utente da un altro o applicare le corrette regole di servizio.

Domani vedremo nel dettaglio il funzionamento del GUTI (Globally Unique Temporary Identifier), un identificatore temporaneo che lavora accanto all’IMSI per rafforzare la privacy nelle reti 5G. Comprendere entrambi è essenziale per avere un quadro completo della gestione dell’identità in 5G.

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