5G IMEI – Identità Internazionale dell’Apparecchiatura Mobile

5G IMEI – Identità Internazionale dell’Apparecchiatura Mobile

L’IMEI, ovvero International Mobile Equipment Identity, è un codice unico che identifica in modo esclusivo ogni dispositivo mobile. Anche nel contesto delle reti 5G, questo identificatore rimane fondamentale per il controllo dell’autenticità, la tracciabilità dei terminali e la sicurezza generale della rete. Oggi ti spiego in dettaglio come funziona l’IMEI, come viene gestito in una rete 5G e perché è così importante anche nelle nuove generazioni di tecnologie mobili.

Cos’è l’IMEI

L’IMEI è un numero composto da 15 cifre che serve a distinguere ogni dispositivo mobile su scala globale. Viene assegnato dal produttore e registrato in un database chiamato EIR (Equipment Identity Register). Questo database è consultato dagli operatori per verificare se un dispositivo è valido, rubato o contraffatto.

L’IMEI non ha nulla a che vedere con la SIM o l’identità dell’utente, ma identifica esclusivamente l’hardware del terminale, come uno smartphone o un modulo IoT. Anche se cambi SIM, l’IMEI del dispositivo resta lo stesso. Questo è particolarmente utile per contrastare il furto dei dispositivi.

Struttura dell’IMEI

Un codice IMEI è strutturato nel seguente modo:

  • TAC (Type Allocation Code): Le prime 8 cifre identificano il produttore e il modello del dispositivo.
  • SNR (Serial Number): Le successive 6 cifre sono il numero seriale del dispositivo.
  • CD (Check Digit): L’ultima cifra è un numero di controllo generato con l’algoritmo Luhn.

IMEI in reti 5G

Nelle reti 5G, l’IMEI continua ad avere un ruolo fondamentale. Anche se il 5G introduce nuovi elementi nel piano di identificazione (come SUPI, SUCI, PEI), l’IMEI resta essenziale per le funzioni di autenticazione del dispositivo e per la sicurezza.

Nel core 5G, l’IMEI viene trattato come PEI (Permanent Equipment Identifier) e utilizzato per determinare la validità del dispositivo. Il PEI può essere verificato durante la procedura di registrazione tra l’UE (User Equipment) e l’AMF (Access and Mobility Management Function).

Verifica IMEI e EIR nel 5G

Il database EIR (Equipment Identity Register) è ancora attivo anche nelle reti 5G. Contiene tre liste:

  • White List: Dispositivi autorizzati a registrarsi.
  • Grey List: Dispositivi sospetti, monitorati ma non bloccati.
  • Black List: Dispositivi rubati o non autorizzati.

Durante la registrazione del dispositivo, l’AMF può interrogare l’EIR per decidere se il terminale può accedere alla rete o deve essere bloccato. Questo processo garantisce che solo i dispositivi legittimi partecipino alla rete 5G.

IMEI vs SUPI/SUCI

5G IMEI – Identità Internazionale dell’Apparecchiatura Mobile

Blocco IMEI e sicurezza del dispositivo

Quando un dispositivo viene rubato, il proprietario può richiedere il blocco dell’IMEI al proprio operatore. Questo impedisce al telefono di connettersi a qualsiasi rete, rendendolo inutilizzabile. In ambienti 5G, il blocco dell’IMEI è ancora più efficace, in quanto integrato con i meccanismi avanzati di gestione del PEI e controllo delle identità.

Nei sistemi 5G SA (Standalone), l’IMEI può anche essere incrociato con l’identità del dispositivo riportata nelle policy di accesso definite nel PCF (Policy Control Function), aggiungendo un ulteriore strato di controllo. Questa logica è utile, ad esempio, nei contesti enterprise o in ambienti IoT su larga scala.

L’importanza dell’IMEI nel contesto IoT

Nel 5G, uno dei principali casi d’uso è l’Internet of Things. Dispositivi come sensori, contatori intelligenti, tracciatori GPS e moduli M2M usano un IMEI per l’identificazione univoca all’interno della rete. Questo permette al provider di avere piena visibilità su ogni unità fisica connessa alla rete.

Inoltre, l’IMEI permette la gestione granulare degli accessi, il monitoraggio delle anomalie, e l’isolamento dei dispositivi in caso di minacce o guasti di sicurezza.

Come trovare l’IMEI su un dispositivo

  • Digitando *#06# sulla tastiera del telefono.
  • Nelle impostazioni del dispositivo, nella sezione “Info sul telefono”.
  • Sull’etichetta nella confezione o sotto la batteria (nei dispositivi che lo permettono).

Comprendere l’IMEI ti aiuta non solo a garantire la sicurezza del tuo dispositivo, ma anche a conoscere meglio come le reti mobili riconoscono e gestiscono ogni terminale, soprattutto in un mondo dove 5G, IoT e sicurezza sono strettamente legati.

Domani esploreremo nel dettaglio la SUPI (Subscription Permanent Identifier), l’identificatore permanente dell’utente che lavora insieme all’IMEI per costruire l’identità completa nella rete 5G.

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